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La Storia di Cave: scritta e descritta dai i nostri concittadini e non.....

Memorie Cavesi

Modesto contributo per la storia di Cave Prenestino

Questo libro non ha pretrese.
Esso vuol raccontare fatti e avvenimenti che riguardono il nostro Cave, svoltisi, attraverso i secoli, dalla sua prima origine, quando i nostri padri lontani non erano che abitanti sparpagliati, o raggruppati in un oppidum dell'ager Praenestinus, dipendenti, perciò, dalla vetusta preromana Preneste, fino alla sua formazione di vicus o castrum mediovale, col suo statuto, colle sue milizie, colle sue chiese, colle sue torri, coi suoiprdinamenti particolari, coi suoi signorotti; e poi, giù giù fino ai nostri tempi.........
.Cave, 14 luglio 1940


D. Nazzareno Marianecci

"Cavarum Terra"

Civitas in Agro Praenestino et notitiae de Rocca Cavarum

Cos'ha di particolare questo libro?
E' il risultato di lunghe e accurate ricerche (dalle fonti più disparate), costate all'autore oltre quindici anni di intenso e appassionato lavoro.
Clò che più colpisce è il grande entusiasmo per ogni dettaglio,l'ansia di rendere di pubblico dominio tutto ciò che concerne questa cittadina che seppur non a tutti nota, è stata protagonista di grandi eventi storico- culturali.
Si tratta di un'opera senza dubbio di notevole pregio e la cui voluta semplicità ha la funzione di consentire la lettura da parte di un pubblico vario per età e livello culturale.

Giulio Claudio Velluti

Lo Statuto di Cave del Secolo Decimosesto

Trascrizione, traduzione, note di Umberto Mariani

La prima notizia storica attinente allo Statuto concesso al Castello di Cave nel XVI secolo ci è data da Francesco Tomassetti il quale, nella pubblicazione della trascrizione dei primi Statuti concessi dalla famiglia Annibaldi il primo nel 1296, il secondo nel 1307, affermava che :"......lo Statuto dei Colonna risale al secolo decimosesto......" e che "......fu confermato da Marc'Antonio il grande nel 1554".
La copia dello Statuto da cui trae origine questo lavoro è attualmente conservata nell'Archivio Colonna presso la Biblioteca Statale del monumento Nazionale S. Scolastica di Subiaco.


Umberto Mariani

1557 
Pace di Cave

cronaca di una Guerra Volontaria
e di una Pace Forzata e Sofferta

Una cronaca scritta cercando di non fare dire ai fatti quello che essi non dicono e, possibilmente, senza omettere quello che rilevano.
Più precisamente cronaca di un intrigo internazionale, di un tradimento inaudito, di menzogne consapevoli, ricatti, inganni, spoliazioni, presunti delitti d'onore lavati col sangue d'innocenti, processi, fazioni e torture per appropriarsi dei beni dei condannati, esecuzioni capitali atroci che precedettero e seguirono, circa cinque secoli lontani da noi contemporanei, la firma della Pace nel Marchesato di Cave.


Enrico Foschi

Cronache Cavensi

Il tessuto urbano e sociale dell'antica Città di Cave

L'insediamento antico nasce presumibilmente come avamposto militare dell'antica Preneste.
Le fonti bibliografiche parlano in forma ricorrente di un oppidum situato nella zona non lontana dall'attuale città, che avrebbe addirittura origine romana; così come si ritiene che il luogo della battaglia combattuta dai Romani contro gli Ernici nel 267 per la supremazia nei territori prenestini, si sia svolta proprio ove oggi è il Santuario della Madonna del Campo e ove sorgeva un castello chiamato Castrum Trebarum.




Patrizia Di Nola

Storia della Chiesa e del Convento di San Carlo

Nella storia di Cave e del territorio prenestino

Quando, all'inizio dell'anno, ol Consiglio Pastorale della parrocchia approvò la pubblicazione di un libro che avesse narrato la storia della chiesa di San Carlo e del suo convento, nominò nella stessa seduta un comitato di redazione di quattro membri, con l'incarico di esaminare la questione sotto ogni aspetto, per stabilire se l'impresa era possibile e, nel caso che lo fosse stata, come poteva essere attuata.
Il comitato era composto dal parroco padre Gabriele De Paolis, dal padre Filippo Fagiolo, da Sandro Vecchi e da me sottoscritto. Dopo alcune riunioni che servirono a chiarirci le idee sull'impostazione da dare al libro, anche in relazione alla documentazione di cui si poteva disporre, convenimmo di scrivere un libro di divulgazione storica, preciso nel riferire i fatti.

Antonio Mancini

Le ragioni di un restauro

Ripristino e restauro del monumentale chiostro del Convento di San Carlo dei Frati Minori Conventuali - Cave

Dopo due anni di studio e di ricerche, ho pensato di ripristinare tutto il chiostro del convento per ridare senso religioso, sociale e culturale al vechhio stabile manomesso e trasformato dal Comune di Cave negli anni fine ottocento primi novecento per le ben note leggi eversive del 1873.
Anno in cui furono incamerati i beni religiosi da parte del nuovo governo italiano.
Leggo, infatti, in una nota dell'archivio del convento che nel maggio del 1873 il convento veniva occupato dai militari e i frati venivano espulsi.

Alessandro Pennacchi

Storia di un restauro

Restauro della chiesa di San Carlo Borromeo FF.M.ri Conv.

Dopo il grande restauro del chiostro del 1991, si cominciò a pensare al restauro della chiesa.
L'occasione è venuta alle nuove leggi sulla sicurezza degli impianti eletrici. Non potendosi più rimandare questo adeguamento elettrico, abbiamo pensato di porre mano anche al restauro generale di tutta la chiesa, particolarmente della tinteggiatura, visto che la precedente non rispondeva ai canoni esteci del restauro e nemmeno allo stile della chiesa.
San Carlo è ricca di splenditi stucchi e pitture, con la precedente tinteggiatura.

Alessandro Pennacchi

Centenario della Pia Associazione di Maria SS. del Campo

Cave, 1888 -1988

Il presente opuscolo narra la storia della           Pia Associaziome di Maria SS. del Campo; tuttavia non va inteso come una astratta rievocazione di eventi prodigiosi; ma piuttosto come volontà di penetrare nel vivo della storia. Infatti vi si descrive la nascita e lo sviluppo di un'associazione costituita da uomini, il tragitto di un itinerario che, iniziato un secolo fà, giunge fino a noi, e, implicitamente, l'auspicio che questo cammino non si abbia mai ad arrestare


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Ilo Galoni

Cave com'era

fatti e immagini di tempi lontani


Gentili Lettori,
con questo nostro libro desideriamo invitarvi a fare con noi un salto all'indietro di un centinaio d'anni., per consentirci di farvi "vedere" com'era Cave all'inizio del secolo e negli anni successivi e per raccontarvi i grandi e piccoli fatti accaduti in quel tempo, che hanno via via trasformato il piccolo paese agricolo, socialmente ed economicamente arretrato della fine dell'Ottocento, nella moderna cittadina di tempi più a noi vicini.


Antonio Mancini
Umberto Cammilloni.

Usi e costumi di Roma e dintorni nel primo '900

Rassegna di fotografie d'epoca

Umberto Cammilloni continua il suo appassionato lavoro di ricostruzione visiva della vita sociale e famigliare delle nostre canpagne nella prima metà del '900.
Ma questa volta amplia l'orizzonte della sua ricca ricerca, finora concentrata sul territorio di Cave, agli "usi e costumi di Roma e dintorni", dove "dintorni" va inteso in senso largo, comprendendo, in parte, al dilà dei "dintorni" di Roma, anche lo spazio della Ciociaria e, in parte, dell'attuale provincia di Latina.

Umberto Cammilloni

Saluti da Cave

Sessant'anni di cartoline d'epoca
(1900 - 1960)










Umberto Cammilloni

Cave de 'na vota

Conoscere il passato per apprezzare il presente e affrontare il futuro.
(anonimo)

Dedico questo libretto a tutti i giovani di Cave con l'augurio che sappiano attingere quei valori, che in passato hanno dato forza e coraggio a nostri avi, affinchè possano vivere il presente con saggezza e garantire un migliore futuro a tutti.

Paolo Pasquazi

Ricordi de 'na vota

Piccoli momenti appartenenti al passato, ad una vita vissuta, ricca di fatiche, di problemi, di speranze, di umiliazioni, ma anche ricca di valori e di contenuto che merita raccontare per non dimenticare







Paolo Pasquazi

La seconda guerra mondiale nella zona Prenestina

Passaggio per Cave

Dei fatti qui narrati puoi esser certo, o benevolo lettore, perchè, o noi stessi ne fummo testimoni oculari, o ci furono raccontati da persone degne di fede, subito dopo il loro svolgimento.
Non tutto , a dir vero, abbiamo potuto raccogliere di quanto si verificò tra noi, qui a Cave, nel tormentoso periodo della seconda guerra mondiale (1939-1945); ma quel poco, che abbiamo potuto raccogliere, è più che sufficiente per darti un'idea dell'uragano furibondo, riversatosi sulle nostre paciose contrade con la guerra; la più tremenda delle guerre, che la storia ricordi, per danni materiali e morali; per le distruzioni di uomini, di città, di opere d'arte, di ricchezze, di cose.
E ricordare tali avvenimenti ai posteri non è davvero al tutto inutile, per chi saprà approfittarne.
Cave, 15 sttembre 1945

D. Nazzareno Marianecci

1916 - 2016
Il treno per Cave

Storie delle ferrovie vicinali

Per il centesimo anniversario del primo viaggio del treno da Roma a Cave e poi fino a Genazzano, avvenuto il 12 giugno 1916, il Comune della Città di Cave ha voluto realizzare una monografia per raccontare la storia della ferrovia che collegava Roma e Fiuggi, attraversando molte altre località delle provincie di Roma e di Frosinone, in precedenza raggiungibili solo con viaggi molto lunghi e faticosi.

Umberto Foschi

Museo Lorenzo Ferri

A cura di Giuseppe Ferri
e Harula Economopoulos

"L'artista è un uomo di fede che sa di avere un'alta missione da adempiere nel mondo: far conoscere all'umanità gli alti ideali che deve raggiungere per superare i miserabili confini della materia"

Lorenzo Ferri,
Scritti sull'arte in Perseo, Periodico di Arti e Lettere. 15 gennaio 1939

Lorenzo Gramiccia

Il cronista di un piccolo mondo
(Cave, 1702 - Venezia, 1795)

Un sentito ringraziamento va a quanti mi hanni sostenuta nell'eleaborazione e nella pubblicazione di questo mio lavoro ed in particolare alla mia famiglia, mio marito Gianluca che realizzato con grande impegno gran parte delle fotografie, al fotografo Mauro Vincenzi per il supporto professionale, al professor Sergio Cammilloni per il suo prezioso aiuto, ad Angelo pinci ed Alberto Nanni per il appoggio morale e tecnico, ai miei amici per il loro continuo sostegno, e per finire all'Amministrazione Comunale, in particolare al sindaco Massimo Umbertini per avermi dato la possibilità di pubblicare il presente lavoro.

Giada Leonelli

Cave Liberty

Architettura, Vita e Stili

La presente pubblicazione non vuole e non può considerarsi esaustiva.
Essa vuole un primo atto di indagine e ricerca riguardo ad un momento storico tra i più fiorenti del nostro paese.
Quello che è emerso dalle nostre ricerche, e che tale lavoro vuole mettere in evidenza, sono le potenzialità raggiunte nel paese tra gli anni Dieci e Venti del Novecento.
In quegli anni il territorio di Cave era tra i più ambiti, intorno alla campagna romana, per trascorrevi periodi di vacanza e di riposo; il clima ideale mite, un territorio immerso nel verde, allietato dalla montagna, l'acqua salutare, la gente fiera ed accogliente. Sono alcune delle condizioni che hanno contribuito a far sì che il territorio si arricchisse di residenze, di villini, volute da famiglie borghesi, per trascorrervi periodi di riposo, ma anche per risiedervi stabilmente.

Agnese Moroni
Giuseppe Mosetti 

Due anni di matita

Catalogo della mostra di Satira Politica

Questo mio discorso in "punta di matita" è iniziato circa dUe anni fa con la collaborazione locale "Dibattito".
In questi due anni ho avuto modo di conoscere alcuni tra i tanti personaggi e fatti di questo paese, e non ho saputo resistere al desiderio di "fotografarli" sul foglio da disegno.
Gli spunti, davvero infiniti, li colgo osservando gli avvenimenti che si accavallano e si intrecciano, scivolano e strisciano, nascono e muoiono per le strade e nei quartieri di Cave.

Maurizio Todisco

The Leaflet

Il Foglietto

LA "LIVERAROSCIO" GRAPHIC'S PRESENT:

Storia di Cave

Manoscritto

Anonimo